12 maggio, 2010

A ruota libera

20/06/2009 (pubblicando postumi d'incoscienza)

Così ci fingiamo amanti stanotte e posso guardarti sorridere, come non ti ho guardata mai, senza farlo di nascosto. La bella ragazza coi capelli rossi legge un libro d'amore, al calar del sole, sulle nuvole accese che sembrano zucchero da luna park. Senti anche il basso ed il piano. Scrivi le lacrime e lasciami uscire perché ho bisogno di urlare e buttarmi giù dal ponte, dove i barboni dormono, s'ubriacano e non pensano più. L'acqua è stagnante, ma non galleggerò perché mi sento pesante. Senti anche tu la musica scorrere leggera. La ragazza coi capelli rossi è corsa via, prende un autobus dove i cani non possono salire, un vecchio ubriaco dorme vicino al ciglio della ferrovia, dove ci sono le capanne di rifiuti, ma una chitarra suona ancora piano. Le ragazze con le minigonne bisogna pagarle e dio non l'ha mai negato.

Le parole sconnesse possono formare frasi infinite che non vanno assolutamente da nessuna parte.

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