28 settembre, 2007

Film e problemi esistenziali: "che cosa è nata prima, la musica o la sofferenza?"

Guardo un film. Anzi, no, non guardo un film. Guardare un film è troppo generico. Guardo, anzi, riguardo Alta Fedeltà di Stephen Frears, tratto dall'omonimo romanzo di Nick Hornby (che parole da enciclopedia). Che, poi, io certi film non li dovrei guardare che m'immedesimo troppo! Vaffanculo, sono uno stereotipo da B-MOVIE.
FANCULO!

Fuori piove. Beh, al momento non piove, ma pioveva e fa freddo. Non è ancora freddo freddo, ma è umido e ci vorrebbe una felpa. Una bella felpa per dormire, di quelle larghe, solo che non mi va di cercarla nell'armadio. Nel mio armadio c'è un altro mondo, un mondo che nemmeno io conosco più. Se penso a quel che c'è nel mio armadio, posso dire: "ho creato un mostro". Il mio armadio è come sono io in questo momento. Fuori sembra pulito, ordinato (ancora si chiude... più o meno). Dentro, invece, c'è un casino. Non parlo delle budella, ma di qualche scheletro che non mi va di svelare, nel quale non mi va di spulciare, che non mi va di capire, comprendere. Si, se penso al mio armadio, dico: "ho creato un mostro... molto simile a me".

Ci sono periodi in cui sono intrattabile, nervoso, molesto, anche parecchio stronzo. Kei-chan li definisce come i "periodi in cui sono mestruato". Vabbè... certe cose non le dovrei nemmeno scrivere sul mio blog.
"Fai pace col cervello", giusto per citare. Ma vaffanculo. Io ed il mio cervello abbiamo preso strade separate un po' di tempo fa. Lui pensa troppo... ed io rimango un povero stronzo. Non c'è molto altro da dire.
Questo film l'ho visto per la prima volta qualche anno fa, in piena notte dopo essere rincasato tardi. Ero ancora nel mio periodo "ex storica". Non ricordo se ci stavo insieme, ma mi sa di no, eravamo in una delle nostre pause.
Ho rivisto questo film qualche notte fa, per il semplice fatto che non riuscivo a prendere sonno, perchè dovevo studiare, perchè sono nervoso.
Stasera l'ho voluto rivedere. Questo film parla un po' di me e anche delle mie crisi esistenziali. Credo parli un po' di qualsiasi ragazzetto spiantato, ma 'sticazzi.

"... Io ascoltavo la pop-music perchè ero un infelice... o ero infelice perchè ascoltavo la pop-music?"

O come disse di me la zia Fra' (a cui è doveroso fare gli auguri): "tu ascolti musica triste perchè sei depresso... o sei depresso perchè ascolti musica triste".
Forse entrambe le cose?
E poi chi ha detto che ascolto solo musica depressa (a parte mia sorella)? Ascolto anche musica incazzata! E tanta altra roba di merda (in primis tante colonne sonore di film).

Sono i sogni a distruggere la vita o la vita a distruggere i sogni? E gli incubi dove li mettiamo?


Questo post doveva parlare di tutt'altro, ma se n'è andato per cazzi suoi. Vabbè...




Aggiunta delle 22:26: A proposito di B-movie...

SMS inviato da Kei-chan in data 17/09/2007 alle ore 12:33: «La Rosaria ha appena detto queste testuali parole da B-movie: "Vorrei essere un uccello per poter volare libera". Sono morto. I funerali non avranno luogo. Il presente vale come ringraziamento».

SMS inviato come risposta al suddetto da durk, stessa data pochi minuti dopo: «Telegramma: addolorato per improvviso decesso caro estinto - STOP - estremi saluti - STOP - dare la precendenza - STOP - svoltare a destra a 200 metri - STOP - vi siete persi - STOP - fatevi in culo - STOP - studio inglese - STOP - coi rolling stones - STOP - coi beatles - STOP - oiu mueru - STOP E BAST!».

26 settembre, 2007

LoOp... per quanto ti senti un po' una merda.




Fai pace col cervello

Stalker (Turin Brakes)

I'm in the dark
I'm in the hurricane
I'm in the rain
All over your parade

I act like a friend
I feel like a brand new start
But I will break in
And then I will break your heart

Every single thing you say
I'll record, I'll replay
I'm a shadow just behind
I am with you all of the time
I am with you all of the time

I am a shark
I am a razorblade
And I will destroy
All of the friends you made

So please let me in
'Cause i wanna be your friend
I will cling on
To you until the end

Every single thing you say
I'll record, I'll replay
I'm a shadow just behind
I am with you all of the time

You may think that you are free
But you're not, 'cause you’re with me
I'm a shadow in that line
I am with you all of the time
I am with you all of the time
I am with you all of the time

Every single thing you say
I'll record, I'll replay
I'm a shadow just behind
I am with you all of the time

You may think that you are free
But you're not, 'cause you’re with me
I'm a shadow in that line
I am with you all of the time


Maniaco (Traduzione)

Sono nel buio
Sono nell’uragano
Sono nella pioggia
Su tutta la tua ostentazione

Mi comporto come un amico
Mi sento come se fosse un nuovo inizio
Ma irromperò
E poi spaccherò il tuo cuore

Ogni singola cosa che dici
La registrerò, la ripeterò
Sono un’ombra appena dietro
Sono con te tutto il tempo
Sono con te tutto il tempo

Sono uno squalo
Sono una lama di rasoio
E distruggerò
Tutti gli amici che ti sei fatta

Così, per favore, rendimi partecipe
Perché voglio essere tuo amico
Sarò fedele
A te fino alla fine

Ogni singola cosa che dici
La registrerò, la ripeterò
Sono l’ombra appena dietro
Sono con te tutto il tempo

Puoi pensare di essere libera
Ma non lo sei, perché sei con me
Sono l’ombra in quel frangente
Sono con te tutto il tempo
Sono con te tutto il tempo
Sono con te tutto il tempo

Ogni singola cosa che dici
La registrerò, la ripeterò
Sono l’ombra appena dietro
Sono con te tutto il tempo

Puoi pensare di essere libera
Ma non lo sei, perché sei con me
Sono l’ombra in quel frangente
Sono con te tutto il tempo

24 settembre, 2007

Quando esci di casa non ti aspetti di pestare una merda...




















Me and my beautiful life...
La mia vita come una soap-opera, nel senso che la mia vita è come Beautiful... fatta di piccole cose che non ti aspetti, storie strane ed inconsulte e mi chiedo dove andrò a finire io in questa piccola orgia di passioni in cui non so più bene come diavolo districarmi. Intanto, l'unica cosa che mi stimola questo cerchio lunatico che gira sempre più per cazzi suoi, è un gran risata, una risata isterica, cattiva, senza rimpianti. Mi sto divertendo come se mi fossi fatto a merda. Ahahahahah! I'm lolled and so shocked... quando esci di casa, dovresti mettere in preventivo di poter pestare una merda. Ridere.

PS: se vi state chiedendo perchè sto così, forse, prima o poi, avrete una risposta. Muahahahahah...

23 settembre, 2007

Silence...




















Senza molto da dire...

18 settembre, 2007

Siouxsie



Adoro Siouxsie, mi piace terribilmente la sua voce, per certi versi mi eccita. Non capisco perchè io l'abbia ascoltata meno di altre. Dovrei porre rimedio a certe mie mancanze musicali.

Canzone per me, canzone per Lei...

Face to face (Siouxsie and the Banshees)

Face to face
My lovely foe
Mouth to mouth
Raining heaven's blows

Hand on heart
Tic tac toe
Under the stars
Naked as we flow

Cheek to cheek
The bitter sweet
Commit your crime in your deadly time
It's too divine
I want to bend
I want this bliss but something says I must resist

Another life
Another time

We're Siamese twins writhing intertwined
Face to face
No telling lies
The masks they slide to reveal a new disguise

You never can win
It's the state I'm in
This danger thrills and my conflict kills
They say follow your heart
Follow it through
But how can you
When you're split in two?

And you'll never know
You'll never know

One more kiss
Before we die
Face to face
And dream of flying
Who are you?
Who am I?
Wind in wings
Two angels falling
To die like this
With a last kiss
It's falsehood's flame
It's a crying shame
Face to face
The passions breathe
I hate to stay but then I hate to leave

And you'll never know
You'll never know...


Faccia a faccia (Traduzione)

Faccia a faccia
Mio amato rivale
Bocca a bocca
Mentre piovono pezzi di paradiso

Mano sul cuore
Cerchi croci e tris
Sotto le stelle
Nudi come se scrivolassimo

Guancia a guancia
La dolce amarezza
Commetti il tuo crimine nel tuo tempo mortale
E' troppo divino
Vorrei dare una svolta
Vorrei questa beatitudine ma qualcosa dice che devo resistere

Un'altra vita
Un'altra volta

Siamo gemelli siamesi che si contorcono attorcigliandosi
Faccia a faccia
Senza dire menzogne
Le maschere scivolano via per rivelare un nuovo travestimento

Non potrai mai vincere
E' la condizione in cui mi trovo
Questo pericolo eccita e il mio conflitto uccide
Dicono segui il tuo cuore
Seguilo nonostante tutto
Ma come puoi
Quando sei spaccato in due?

E non saprai mai
Non saprai mai

Un altro bacio
Prima di morire
Faccia faccia
E sognando di volare
Chi sei tu?
Chi sono io?
Vento sotto le ali
Due angeli in caduta
Per morire così
Con un ultimo bacio
E' un fuoco fatuo
E' una vergogna che piange
Faccia a faccia
Il respiro delle passioni
Odio restare ma poi odio andare via

E non saprai mai
Non saprai mai...


PS: Si ringrazia "Charlotte, la ragazza col pellicciotto nero", per le revisioni della traduzione.

15 settembre, 2007

Ridere ridere ridere ancora...



Spider-porc, Spider-porc,
il soffitto tu mi sporc!
Tu mi balli sulla test
e mi macchi tutto il rest!
TU QUAAAAAA!
TI AMO SPIDER-PORC!


Lo so, non c'entra un cazzo con tutto il resto dei miei post, con l'atmosfera macabra e un po' stramba, ma fa nulla! Ho riso dall'inizio alla fine del film. Sono anni, decenni, che aspetto questo momento, da quando guardavo i GIALLI allo sporting-club, entrando gratis, insieme a Yokoama e Nikki (eh, come spiegarli 'sti nomi?). Quanti anni potevo avere? Otto? Nove? Dieci? Non lo so e non m'importa. Sto bene, ho riso a crepapelle e, il resto, una volta tanto, non conta...

Grazie donna popposa...


Se non amassi così terribilmente il nero, sarei più giallo di Homer Simpson!

14 settembre, 2007

Canzone con senno




















The Human Germ (Snog)

All the birds and trees and things they are a-losing
Everything, everywhere is vanishing
When I lay me down at last
My body tired, my time passed
We've eroded the soil from the ground
A rocky grave is where I'll be found, 'cause...

Whatever direction you may turn
You'll see my friend, the Earth's been poisoned
By the human germ

Whatever direction you may turn
You'll see my friend, the Earth's been poisoned
By the human germ

Look to the sky, look to the moon
Escape for some, but not for you
Doomed to wander a barren rock
If I was naive I'd call it bad luck, but...

Whatever direction you may turn
You'll see my friend, the Earth's been poisoned
By the human germ

Whatever direction you may turn
You'll see my friend, the Earth's been poisoned
By the human germ

Evolution, well that's passé
However we got to wherever we are today
Whether from space, whether from chimp
All excuses are looking quite limp, 'cause...

Whatever direction you may turn
You'll see my friend, the Earth's been poisoned
By the human germ

Whatever direction you may turn
You'll see my friend, the Earth's been poisoned
By the human germ


Il germe umano (Traduzione)

Tutti gli uccelli e gli alberi e le cose stanno sparendo
Ogni cosa, dappertutto sta svanendo
Quando alla fine mi accascio al suolo
Il mio corpo è stanco, il mio tempo è passato
Abbiamo eroso il suolo della terra
Una tomba vacillante sarà dove sarò trovato, perchè...

Qualunque direzione tu prenda
Vedrai amico mio, la Terra è stata avvelenata
Dal germe umano

Qualunque direzione tu prenda
Vedrai amico mio, la Terra è stata avvelenata
Dal germe umano

Guarda il cielo, guarda la luna
Qualcuno riesce a fuggire, ma non tu
Condannato a girovagare per le aride rocce
Se fossi ingenuo la chiamerei cattiva sorte, ma...

Qualunque direzione tu prenda
Vedrai amico mio, la Terra è stata avvelenata
Dal germe umano

Qualunque direzione tu prenda
Vedrai amico mio, la Terra è stata avvelenata
Dal germe umano

Evoluzione, beh quella è passata
In qualunque modo abbiamo raggiunto il luogo dove siamo oggi
Sia dallo spazio, sia dalla scimmia
Tutte le giustificazioni sembrano piuttosto deboli, perchè...

Qualunque direzione tu prenda
Vedrai amico mio, la Terra è stata avvelenata
Dal germe umano

Qualunque direzione tu prenda
Vedrai amico mio, la Terra è stata avvelenata
Dal germe umano




PS: Si ringrazia lo scozzese d'adozione per la traduzione.

13 settembre, 2007

Pioggia su tela

Tra la folla. Si nasconde tra la folla. Vaga senza sapere cosa cerca. Si perde nei pensieri degli altri, ascolta il mondo che la circonda, solo per svagarsi e senza curarsene davvero. Trascina la sua mente tra le grida dei bambini, nell'intreccio della gente che vende e compra, che esce dai negozi, chiacchiera, apre gli ombrelli alle prime urla dei tuoni seguiti da una pioggia sottile.
Si stringe tra la gente, mentre attraversa le vie del centro. Ai piedi stivaletti a tacco alto, lucidi, stretti fino alle ginocchia dai lacci pesanti. I passi si rincorrono, dove prima hanno camminato altre suole, sulle strade affollate del centro, asfalto lucido di pioggia, mentre un freddo ancora docile le preme più nell'anima che sul corpo. Si accuccia nel suo pellicciotto dipinto di pece e il trucco nero e pesante, che le disegnava una perfetta maschera sul viso, curata nel minuscolo dettaglio, si scioglie tra le gocce solitarie di una pioggia sterile di un autunno alle porte.
Si ferma sotto un portico, mentre la pioggia diventa più opprimente e le strade cominciano a svuotarsi dall'indirivieni dei passanti. Qualcuno corre, riparandosi alla meglio sotto un giornale che si stinge d'inchiostro, perdendo per strada le buone notizie. Un uomo di mezza età si muove goffo, sotto il tetto instabile di una ventiquattrore, quasi inciampa, poi rallenta e si perde dietro un angolo.
Lei è bagnata e ancora bellissima, quasi si scrolla come un animale gli abiti imbevuti di pioggia, scosta una ciocca dei capelli corvini da sopra il viso e con aria disperatamente indifferente tira fuori il suo pacchetto di Diana Blu dalla borsa. Indaga qualche attimo irrequieta cercando l'accendino. Una breve fiammata, un tiro deciso e una nuvola di fumo si spande nella pioggia, prima di dissolversi.
Segue con lo sguardo il dileguarsi dei passanti, assorbe lo scrosciare della pioggia che le svuota la mente. Una coppia cammina a passo svelto stretta sotto un ombrello arcobaleno, in contrasto con il grigiore austero di una giornata anonima.
Sbadiglia, mentre tiene in mano la sigaretta, mentre fuma svogliata, come se aspettasse solo che la pioggia finisca insieme alla fine del tabacco.
E poi, d'un tratto, tra ancora qualche sussulto di tuono e il bagliore di un lampo, la pioggia svanisce, trascinando via il mozziccone spento d'una Diana blu.
La ragazza tira fuori uno specchietto, si guarda, il viso impaurito e gli occhi rabbiosi, il trucco massacrato dalle gocce di pioggia, si sorride, luminosa nei suoi occhi severi, guarda intorno, mentre la strada si riempie di nuovo di gente che ritorna fuori dai negozi. Guarda le vetrine che si accendono, insieme alle insegne, una dopo l'altra, come i lampioni. Si ferma davanti ai vestiti in bella mostra dietro i vetri dove la pioggia scivola giù, in mille vene luminose delle tinte dei neon colorati.
Entra in un negozio, prende un paio di guanti neri e lucidi, lunghi fino al gomito, stretti sulla pelle. Li prova. Li compra.
Esce soddisfatta dal negozio. Cammina a passo svelto, persa nei suoi pensieri, mentre si fonde tra il via vai di gente, che insieme a lei si mescola in una giornata di shopping autunnale, per non pensare a nulla per davvero.
La ragazza col pellicciotto annusa l'aria pulita dalla pioggia. Annusa gli odori dei ristoranti e delle pizzerie persi tra le viuzze strette con gli scorci migliori. Rivolge un sorriso solo a un cane che randagio si muove, come lei, tra la calca di viandanti.
Pensa un attimo a se stessa, a quell'affetto che cerca, che vorrebbe comprare, che non riesce a dare e a darsi. Sorride, pensa ai suoi guanti nuovi, da sfoggiare in nuove serate mondane, nei locali oltretomba che frequenta. Pensa alla musica ad alto volume, che scuote l'aria come i tuoni che si susseguono, come lo scroscio forte e denso della pioggia, come il brusio continuo della gente in strada. E, d'un tratto, non le importa dov'è, non le importa chi è, non le importa di nulla, non le importa, punto e basta.
Ci sono giorni in cui vorrebbe solo perdersi tra la folla, vorrebbe essere solo una delle gocce identiche di una giornata uggiosa. Oggi, invece, è un'altra lacrima sul viso di un altro uomo che non riesce ad amare.
Oggi è ancora il simbolo di una pace persa per strada, lasciata in dono ad una ragazza strana, perduta in se stessa, con un pellicciotto nero. Lei non sa giocare con quella pace, lei non sa renderla felice, lei non si cura degli altri, finchè non ritroverà se stessa, accoccolata nel buio di un pellicciotto nero pece.
Accende il suo i-pod e si perde tra la musica.
Non piange la ragazza col pellicciotto, lei non piange, lei sorride amara, anche sulle tele frementi di un uomo. Lei, alle volte, non sa cosa cerca, forse solo un paio di guanti nuovi.

12 settembre, 2007

Fallimenti (sull'orlo di una crisi di nervi).

Alle volte ce la metti davvero tutta. Vuoi solo stare tranquillo. In fondo, che male c'è? Perchè i piccoli problemi devono avere un peso così grande, se basterebbe risolverli? Perchè farli crescere in maniera esponenziale fino a farli diventare sempre più grandi, se si possono controllare? Già uno ha i cazzi suoi.
Ci sta l'università, ho i miei scazzi da post-adolescenza incompresa (che già era incompresa l'adolescenza, pure da me) e quelli della vita adulta (sempre incompresa), le mie mille paranoie inutili, la sensazione di non concludere un assoluto nulla nella mia vita, l'insonnia, il mio torcicollo, il mio nervoso quotidiano.
Eppure uno ci prova. Si mette lì, tranquillo. Si vuole davvero togliere dai coglioni tutti quei piccoli problemi. E, poi, quella soluzione diventa un problema per gli altri... per il quale il problema non è un problema.
E poi c'è che uno molti problemi li potrebbe evitare. Come quando qualcuno si può curare e non lo fa... e poi rischia di stare peggio. E poi rischia di crepare. E poi rischia di fare altri casini, di aggiungerne altri agli altri. E allora che gli vuoi dire? PIRLA! Ecco che gli vuoi dire, perchè è la prima cosa che ti viene in mente, perchè è la cosa giusta. Ma tu non sei incazzato con lui, sei incazzato perchè potresti essere come lui. E allora che cazzo avrebbe senso?
E cosa succede quando quella luce in fondo al tunnel non la vedi più? Ve lo dico io cosa succede... cominciate a scavare, perchè ci deve essere un fottuto spiraglio. Io la voglio quella stronza di via d'uscita, me la merito. Ok, lo ammetto, di stronzate ne ho fatte tante, ho sempre creato un botto di problemi, ma ho cercato di risolverli. Mi ci sono messo d'impegno, ho fatto più del dovuto. Cristo, me la merito una via d'uscita. FANCULO!

Se osservi attentamente il tuo problema, ti renderai conto di farne parte, disse qualcuno che non ricordo (e io in Riflettere). E se volessi tirarmene fuori?

Certe volte, mi sento le mani legate.

Magari, prima o poi, i toast saranno pronti...

11 settembre, 2007

Si cambia...

Sono finite le vacanze, in realtà già da un po' di giorni... sebbene continuino a cercare di protrarsi, data la mia scarsa voglia di studiare.
Il freddo si è già fatto sentire, un paio di sere lo sentivi davvero, di notte la coperta non guastava. Ora, però, sta tornando ancora un po' il caldo.
In realtà la mia è voglia d'inverno. Maledette voglie che mi incolla Lei, labbra. Ma chi prendo in giro, l'inverno mi è sempre piaciuto di più.
La mia ex, quella di sempre, non sopportava l'inverno, ma lo sapeva che amavo la brutta stagione. Più che l'inverno, non sopportava il freddo. Mi ricordo tutte quelle sere nella mia Uno Bianca (buon'anima), con lei che metteva anche la il mio giubbotto, o la coperta e, insieme, bestemmiavamo contro quel riscaldamento che non funzionava mai.
D'inverno vado in letargo, mi rinchiudo in me stesso e scrivo. Mi piace scrivere, è un buon modo per sfogarmi, mi fa bene l'inverno, qualche volta mi quieta.
E poi c'è il mio mal di testa, che mi avverte dell'avvicinarsi del cambio di stagione. Ma ormai non so più, magari è solo il raffreddore.
Ad ogni modo, l'estate (almeno sulla carta) è quasi finita, quindi, si cambia sfondo. Si torna un po' agli inizi. I più non capiranno questa scelta.
Ringrazio, come al solito, il secondo papà di questo blog, di cui io sono autore, ma chi lo cura nei dettagli tecnici è il buon Kei-chan.
Kei è il mio migliore amico.
Quante volte ho pensato di parlare di lui in un post.
Per la verità, per me, parlare di lui è difficile. Cioè, farvi un elenco delle sue capacità e di tutta la serie di ammirazioni che posso avere per lui... sarebbe quantomeno inutile (poi lo stronzo si gasa pure!).
Comunque, vabbè... l'unica cosa che ho da dirgli è grazie, per lo sfondo, perchè questo blog, talvolta, ha evitato la chiusura grazie a lui (che più esperto mi ha parato parecchio il fondoschiena, quando combinavo casino), che è iniziato anche grazie a lui.
Volevo dirgli grazie per tutto quello che ha fatto per la mia vita, per i buoni (e spesso saggi) consigli, per il fatto che mi fa ridere come nessun'altro amico sa fare, perchè è la persona migliore che conosca, perchè spesso lo invidio, ma con stima e non con rabbia.
Kei è la mia ancora di salvezza in molti casi, anche per la vita fuori dal virtuale.
Potrei raccontarvi tanto di lui, dei miliardi di risate che mi fa fare, dei tanti casini e di tutto ciò che ho condiviso con lui, ma scenderei nel sentimentale, quindi, prima che mi commuovo, auguro solo a tutti i lettori di trovare un amico così.
Per il resto, grazie Kei.

09 settembre, 2007

Concentrazione di idee, masochismo da TV.

Vabbè, insomma, oggi ci sono stati il V-Day (e 'sti gran cazzi, mando a fanculo mezzo mondo - e pure l'altro mezzo - un giorno si e l'altro pure... dov'è la novità? L'unica cosa, mi pare di aver capito, è che se oggi scendevi e mandavi a fanculo la gente, non se la prendeva), la nazionale di calcio (ITALIA-FRANCIA); la nazionale di rugby (e 'sti gran cazzi, cazzo ce ne fotte del rugby? Non so nemmeno come si gioca a rugby, so solo che la palla sembra un'enorme supposta... e la cosa non mi entusiasma per nulla), la nazionale di basket (a abbiamo perso contro dei tizi i cui tifosi sembravano la bambina dell'esorcista), la nazionale di pallavolo (e penso che ha vinto l'Italia), la notte bianca (per chi sta a Roma e non ha un cazzo da fare)... e io a casa sui libri (non a studiare, solo sui libri), poi da LEI, labbra.


Questi giorni è pure morto Pavarotti (quello panzone che cantava urlando. No, non Zucchero, l'altro). M'è dispiaciuto di più per Sabani. E per radio hanno passato questo sms: "ed ora chi imiterà Pavarotti?". A parte che mi passano i duetti di Pavarotti su RadioRock... e scatta la denuncia.
Ma quello che mi ha colpito di più è stata una signora di Milano... una tizia che ha preso un giorno di permesso dal lavoro per andare al funerale del "maestro"... poi ce la prendiamo se dicono che agli Italiani non va di lavorare. E poi, su tutti i telegiornali che ho visto, hanno detto che il cibo preferito da Pavarotti era il gelato al cioccolato. E vabbè, e grazie al cazzo, non gli hai visto la panza? Mo', posso pure capire che è morto un personaggio importante (che io poi la lirica non la capisca perchè odio le persone che urlano e che non capisco cosa dicano quando cantano, sono problemi miei, lo so), ma mi volete fare un servizio decente? E di questo V-Day, che solo perchè l'ha organizzato Beppe Grillo (che sta un po' sul cazzo a tutti... ergo a me sta simpatico), non ne parla nessun TG... se non di sfuggita, ne vogliamo parlare? No, perchè su questo blog mi sono vietato di fare politica.
Tanto lo so... la prima puntata di Porta a Porta tratterà della morte di Pavarotti... e di chi ha commesso quest'efferato omicidio con tremendi colpi di gelato al cioccolato che pian piano hanno leso il "fragile" corpo del maestro.

Ogni volta che parlo con la mia TV... oramai dico solo: "bah?!"

08 settembre, 2007

Canzoni logore e rapporti consunti

Once upon a time (The Smashing Pumpkins)

Mother I'm tired
come surrender my son
time has ravaged on my soul
no plans to leave but still I go

Fallin' with the leaves
fallin' out of sleep
to the last goodbyes
who cares why?

Mother I've tried
wasting my life
I haven't given up, I lie
to make you so proud in my eyes

Fallin' out of sleep
crawlin' over me
to the last goodbyes
who cares why?

Tuesdays come and gone
restless i still drive
try to leave it all behind

fallin', fallin' out of sleep
fallin', fallin' with the leaves
I go crawlin', crawlin' over me

Once upon a time in my life...
I went falling...

Mother I hope you know
that I miss you so
time has ravaged on my soul
to wipe a mothers tears grown cold


Un tempo (Traduzione)

Madre sono stanco
arrenditi figlio mio
il tempo ha devastato la mia anima
non so dove andare eppure cammino

Cadere con le foglie
cadere fuori dal sonno
fino agli ultimi saluti
a chi importa perché?

Madre ho tentato
di distruggere la mia vita
non ho smesso, mento
per renderti così orgogliosa ai miei occhi

Cadere fuori dal sonno
strisciare verso di me
fino agli ultimi saluti
a chi importa perché?

I Martedì vanno e vengono
mi trascino ancora senza pause
cercando di lasciare tutto indietro

cadere, cadere fuori dal sonno
cadere, cadere con le foglie
striscio, striscio verso di me

Una volta nella mia vita
sono caduto

Madre spero che tu sappia
che mi manchi tanto
il tempo ha devastato la mia anima
a forza di piangere per una madre lacrime ormai fredde

Colonna sonora per estati depresse... 2.0

Burn My Shadow (UNKLE)

I have burned my tomorrow
And I stand inside today
At the edge of the future
And my dreams all fade away

I have burned my tomorrow
And I stand inside today
At the edge of the future
And my dreams all fade away

And burn my shadow away
And burn my shadow away

Fate's my destroyer
I was ambushed by the light
And you judged me once for falling
This wounded heart arrives

And burn my shadow away
And burn my shadow away

When I see the light
True love forever
When I see the light
True love forever
When I see the light
True love forever
When I see the light
True love forever
Burn my shadow
When I see the light
True love forever
When I see the light
True love forever
Oh burn my shadow
When I see the light
True love forever
Away

And burn my shadow away
Oh how I loved you


Dissolvi la mia ombra (Traduzione)

Ho bruciato il mio domani
E oggi resto chiuso in me
Sulla soglia del futuro
E tutti i miei sogni svaniscono

Ho bruciato il mio domani
E oggi resto chiuso in me
Sulla soglia del futuro
E tutti i miei sogni svaniscono

E dissolvi la mia ombra
E dissolvi la mia ombra

Il destino è il mio distruttore
Sono stato colto di sorpresa dalla luce
E tu mi hai giudicato perchè una volta ho fallito
Questo cuore ferito arriva

E dissolvi la mia anima
E dissolvi la mia anima

Quando vedo la luce
Il vero amore eterno
Quando vedo la luce
Il vero amore eterno
Quando vedo la luce
Il vero amore eterno
Quando vedo la luce
Il vero amore eterno
Dissolvi la mia ombra
Quando vedo la luce
Il vero amore eterno
Quando vedo la luce
Il vero amore eterno
Oh dissolvi la mia ombra
Quando vedo la luce
Il vero amore eterno
Dissolvi

Dissolvi la mia ombra
Oh quanto ti ho amata





PS: Si ringraziono coloro che mi hanno aiutato in questa traduzione, soprattutto l'amico di "Glasgow" e Sara.

05 settembre, 2007

Spreco




















A guardarmi non lo si direbbe.
Alle volte vorrei urlare.
Trattengo i sentimenti in questa gabbia logora
che è il mio fegato pieno di bile,
che è il mio stomaco che brucia.
Sentimenti consunti e fatti disperati,
già da troppo tempo trascorso.
Fingo i miei sorrisi migliori.
Tu non sai un cazzo,
tu non hai mai capito nulla,
tu così fottutamente orgogliosa nei tuoi sbagli.
Alle volte vorrei solo chiamarti "stronza"
e riattaccare. Urlarti contro.
Urlarti contro non serve,
ma mi fa sentire meglio.
Vorrei soltanto una spiegazione,
vorrei una risposta, un motivo,
una reazione che mi faccia sentire migliore.
Ma è questo il tuo modo di punire.
Ma non capisco quale sia il peccato.
Non è colpa mia se non so essere migliore.
Sono fatto come sono.
Sono vecchio, sei vecchia, è tardi.
Siamo logori delle medesime storie.
Tu che ti senti la migliore del mondo,
tu che ti vanti d'aver fatto il tuo dovere,
tu che il tuo dovere è un piatto caldo.
Io che non t'ho mai detto nulla.
Rabbia, è rabbia il mio corpo
è rabbia calda e suadente
alla ricerca di una semplice esplosione,
uno spiraglio, una via di fuga.
Vorrei solo che tu capissi
ma sei troppo persa
nel vuoto sterile della tua fede
di gente morta e sacrifici,
nella tua mente ghettizzata da te stessa.
Il resto fuori non conta
nel momento stesso in cui non ti aggrada.
Tu non sai un cazzo,
tu non hai mai capito un cazzo.
Ed ora sto pensando che non ci sia più posto
che non ci sia più posto in questa mia vita
che non ho più tempo per essere migliore,
ma tanto non sarebbe apprezzato.
Tanto non sarebbe mai abbastanza.
Ormai sei fuori dalle mie esperienze,
ormai sei fuori dai miei sbagli.
Mi sono rotto d'essere la tua pecora nera.
E mi piacerebbe che capissi cosa sento,
ma serebbe troppo tardi anche per questo,
ora che il mio cuore è pietra,
ma friabile e corrosa da singhiozzi irrequieti,
senza più lacrima alcuna,
senza bene nè male,
che alla fine non ce n'è senso.

04 settembre, 2007

Col sangue al cervello...


Mi hanno detto: "se il mondo fosse fatto a modo tuo, girerebbe alla rovescia".
Mi hanno detto: "se la vita fosse fatta di punti di vista, il tuo sarebbe contrario".
Mi hanno detto: "devi essere sempre una voce fuori dal coro".
Mi hanno detto: "sei un guastafeste".
Mi hanno detto: "nuoti contro corrente".
Mi hanno detto: "sei strano".
Mi hanno detto: "incuti timote e soggezione".


Ho risposto: "Guardo il mondo a modo mio, perchè sono fatto a modo mio e, così, riesco a vedere dettagli che non riuscirete mai a notare".