05 marzo, 2013

Allora pace amen.

MARC — Piccola Line, a te non piacerebbe essere amata?
LINE — Non lo so. Credo che in fondo non me importa. Se mi amano bene, se non mi amano, pace a me.
MARC — Non si dice «pace a me», si dice pace amen.
LINE — Allora pace amen.
(da "Line, il tempo", scritto da Ágota Kristóf, pubblicato nel suo libro "Dove sei Mathias?")


Ho letto tutto quello che potevo leggere di Ágota Kristóf, almeno quanto tradotto in italiano.
E "allora pace amen".
Cavolo se mi mancherà poter leggere qualcosa di questa donna!
E intanto ringrazio un amico che qualche anno fa mi regalò "La trilogia della città di K.".
E continuo a dirlo, mi rode il culo di dover spendere 8 euro per un libro della Kristóf con due raccontini di 10 pagine l'uno, pagine grandi come uno strappo di carta igienica, con i caratteri enormi e spazi infiniti. Eppure ogni volta ne vale la pena. E mi rode ancora di più il culo, invidiando chi fu la migliore scrittrice che abbia mai letto. Semplicemente terribile, semplicemente stupendo ogni suo scritto.

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