26 gennaio, 2007

Frustrazioni invernali...

Oggi la giornata è iniziata così, con lo scazzo primordiale che mi piglia alle volte. La sveglia del mio coinquilino che suona sempre un po' troppo forte, come un fottutissimo gong nelle orecchie quando non vorreste sentire nemmeno uno spillo cadere. Oggi la giornata è iniziata così, col piede sbagliato. Oggi la giornata è iniziata così, col muso lungo e la con la voglia di uccidere il primo che rompe il cazzo. Oggi la giornata è cominciata con un merdoso mal di testa dopo una notte agitata e un po' insonne. Beh, che vi aspettavate? Che il mio periodo di silenzio e di non-odio verso il mondo durasse in eterno? I miei periodi positivi durano sempre troppo poco.

Boh, sarà questo freddo e questa pioggia che tutti aspettavano e che, alla fine, sono arrivati. Sarà quest'inverno che tutti bramavano e nessuno voleva. Sarà questo raffreddore che mi porto dietro da qualche giorno e non vuole passare. Sarà questo periodo degli esami che vanno di merda. Sarà che giusto oggi mi sono alzato con la netta e sicura sensazione che l'esame di economia politica sarebbe andato da schifo. Sarà che non mi andava di litigare con mia madre, di sentirmi rimproverato. Cioè, è possibile che l'unico modo che conosce per stimolarmi sia quello di darmi contro? Fanculo. Vabbè, ma poi, del resto, non sarebbe mia madre. E poi è solo che vorrei darle soddisfazioni. Penso sia tanto che mia mamma non mi dice d'esser fiera di me. Per la verità non ricordo di averle mai sentito dire "bravo" o roba simile e la cosa mi stupirebbe troppo, forse mi metterebbe più in imbarazzo (tanto da darmi fastidio) di quanto mi farebbe piacere. E poi, non è che abbia torto.

E poi ho le paranoie. Tutta roba del tipo: "Lei è meglio di me". Non è che mi sottovaluto. Io sono pur sempre Dio (delirio di onnipotenza). E lei che ci si mette pure con le sue. Cristo, che giornata di merda!

Ah, vero, dimenticavo di dirvi che ora io e Lei, la Lei delle Labbra, stiamo insieme. Beh, dovevo pur essere impegnato per non scrivere. Dovrei imparare a scrivere anche di cose belle. Dovrei parlare di Lei. No, questo è il MIO blog, la MIA dimensione parallela al di là del MIO specchio. E poi io non sono comunista. Sono egocentrico. Sono egoista. Sono uno pseudo-anarchico intellettuale del cazzo. Insomma, penso troppo. E, inoltre, sai che palle un blog fatto di "pucci-pucci" "quanto mi piace" e simili? SGOZZATEMI.

Lei mi aiuta a stare più tranquillo. Ora c'è pure il suo compleanno. Ecco, paranoia regalo. Giornata di merda. Basta, la chiamo, oggi dorme da me, ho deciso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

era ura....