30 giugno, 2008

Ammazzo il mio tempo



Che mi possa piacere qualcosa degli Oasis è cosa strana, eppure mi pare di guardarmi allo specchio e vedermi cantarla. Fanculo.

Canzone che lascia il tempo che non trovo più

The importance of being idle (Oasis)

I sold my soul for the second time
Cos the man, he don't pay me
I begged my landlord for some more time
He said “Son, the bills are waiting”

My best friend called me the other night
He said “Man, are you crazy?”
My girlfriend told me to get a life
She said “Boy, you lazy!”

But I don't mind
As long as there's a bed beneath the stars that shine
I’ll be fine
If you give me a minute
A man's got a limit
I cant get a life if my heart's not in it

I don't mind
As long as there's a bed beneath the stars that shine
I’ll be fine
If you give me a minute
A man's got a limit
I cant get a life if my heart's not in it

I lost my faith in the summer time
Cos it don't stop raining
The sky all day is as black as night
But I'm not complaining

I begged my doctor for one more line
He said “Son, words fail me”
It ain't no place to be killing time
But I guess I’m just lazy

I don't mind
As long as there's a bed beneath the stars that shine
I’ll be fine
If you give me a minute
A man's got a limit
I cant get a life if my heart's not in it


L'importanza di essere pigro (Traduzione)

Ho venduto la mia anima per la seconda volta
Perchè l'uomo, lui non mi ha pagato
Ho pregato il mio padrone di casa per un po' più di tempo
Ha detto: "Figliolo, le bollette aspettano".

Il mio migliore amico mi ha chiamato l'altra sera
Ha detto: "ragazzo, sei pazzo?"
La mia ragazza mi ha detto di farmi una vita
Ha detto: "ragazzo, sei pigro!"

Ma non mi importa
Finchè ci sarà un letto sotto le stelle che splendono
Starò bene
Se mi dai un minuto
Un uomo ha i suoi limiti
Non posso farmi una vita se il mio cuore non ne fa parte

Non mi importa
Finchè ci sarà un letto sotto le stelle che splendono
Starò bene
Se mi dai un minuto
Un uomo ha i suoi limiti
Non posso farmi una vita se il mio cuore non ne fa parte

Ho perso la mia fede in estate
Perchè non smette di piovere
Il cielo tutti i giorni è nero come la notte
Ma io non mi lamento

Ho pregato il mio dottore per un'altra riga
Ha detto: "Figliolo, mi mancano le parole"
Non è il luogo per ammazzare il tempo
Ma suppongo di essere proprio pigro

Non mi importa
Finchè ci sarà un letto sotto le stelle che splendono,
Starò bene
Se mi dai un minuto
Un uomo ha i suoi limiti
Non posso farmi una vita se il mio cuore non ne fa parte

29 giugno, 2008

Da roma baci a milano

Il padano: "... perchè la lega ce l'ha duro..."
durk: "Vabbè, ma se poi lo usa per ragionare..."

Lo so che non parlo mai di politica, ma se poi mi vengono a rompere il cazzo a "casa".
E, poi, dai, parliamoci chiaro, che cazzo ha a che fare la politica con la lega?
Adesso mi daranno del comunista. Aaah, santa pazienza!

23 giugno, 2008

Video da molti significati

Ballata da crocefisso

Rabbit in your headlights (UNKLE feat. Tom Yorke)

I'm a rabbit in your headlights
Scared of the spotlight
You don't come to visit
I'm stuck in this bed

Thin rubber gloves
She laughs when she's crying
She cries when she's laughing

Fat bloody fingers are sucking your soul away...

I'm a rabbit in your headlights
Christian suburbanite
Washed down the toilet
Money to burn

Fat bloody fingers are sucking your soul away...

(Sample from movie Jacob's Ladder)
If you're frightened of dying and you're holding on...
You'll see devils tearing your life away.
But... if you've made your peace,
Then the devils are really angels
Freeing you from the earth... from the earth... from the earth...

White worms on the underground
Caught between stations
Butterfingers
I'm losing my patience

I'm a rabbit in your headlights
Christian suburbanite
You got money to burn

Fat bloody fingers are sucking your soul away...
Away, away, away,
Away, away, away.


Coniglio davanti ai tuoi fari (Traduzione)

Sono un coniglio davanti ai tuoi fari
Impaurito dalle luci
Non sei venuto a trovarmi
Sono bloccato in questo letto

Sottili guanti di gomma
Lei ride quando piange
Piange quando ride

Grasse dita sanguinarie ti stanno succhiando via l'anima...

Sono un coniglio davanti ai tuoi fari
Cristiano provinciale
Tirato lo sciacquone
Denaro da bruciare

Grasse dita sanguinarie ti stanno succhiando via l'anima...

(Esempio dal film La Scala Di Giacobbe)
Se hai paura di morire e tieni duro...
Vedrai i demoni spazzare via la tua vita
Ma... se ti sei costruito la tua pace,
Allora i demoni in realtà saranno angeli
Liberandoti dal mondo... dal mondo... dal mondo

Bianchi vermi in metropolitana
Intrappolati tra le stazioni
Dita di burro
Ho perso la mia pazienza

Sono un coniglio davanti ai tuoi fari
Cristiano provinciale
Avevi denaro da bruciare

Grasse dita sanguinarie ti stanno succhiando via l'anima...
Via, via, via,
Via, via, via.

14 giugno, 2008

Botta e Risposta

Pubblico questa mail perchè è la sola a cui stasera ho voglia e tempo di rispondere. Inoltre mi è giunta ben due volte con oggetto:
1) "In risposta all'amico del blog che per esprimere le sue idee civilmente bestemmia, senza voler offendere noi" alle ore 7:25 di mattina.
2) "Pubblichi o scappi?" alle ore 7:34.
Vorrei ricordare alla più o meno gentile utenza del blog che potrei avere cose più urgenti da fare piuttosto che stare su internet e/o amministrare il blog che leggete e che mi serve anche il tempo necessario per rispondere o semplicemente scrivere il testo che vi scorre sullo schermo. Tendo inoltre a ribadire il concetto di blog come hobby, non come lavoro a tempo pieno che non sempre mi è possibile.


"caro amico, le sue scuse sanno tanto di falso. Io sono abituata a ricevere, ad accogliere e a nutrire presso la mia casa, la mia struttura, centinaia di persone di tutte le nazionalità e convincimenti. Non ho mai bestemmiato il loro Dio e non li ho mai insultati perché non credono. Il dialogo civile è questo, il resto è ipocrisia (o frignacce, per usare il suo linguaggio. Anzi, lei avrebbe detto una parola più forte, di quelle che ha già mandato a blogcattolici). Vuole provare a ragionare con me senza insultarmi? Così, per gioco, se ci riesce... Perché prende come riferimento Dio, se non ci crede, perché insulta uno che non sa se c'è? Se non fosse per lei importante non lo prenderebbe come riferimento, non lo insulterebbe. Come io non insulto lei. Allora: perché non insulta satana o un altro tizio? Sono certa che sarà in grado di darmi una risposta senza bestemmiare o insultarmi, se lo vorrà. Anche perché deve far credere agli altri del blog che si è sbagliato, che non voleva offendere. Bravo, ci provi. Con affetto, Sorella Angela M."


Amica Angela,
le mie scuse non sono poste come giustificazione di alcun delitto, ma a tutela della facile morale di molti che non vorrei andasse in frantumi per questa o quella parola. Ciò ti può far venire in mente quanto poco peso e "credo" ci sia in queli vocaboli che per te possono essere offensivi e quanto semplici e sincere siano le mie scuse (e spero mi perdonerai se mi viene in mente una frase di De Andrè di una canzone che viene qualche post prima e che forse potrebbe sembrare del facile umorismo: «lo sanno a memoria il diritto divino e scordano sempre il perdono») il cui senso è solo quello espresso sopra: parole o un semplice... intercalare.
Ti do del tu. Spero non me ne vorrai per questo e che tu non la prenda come una mancanza di rispetto. Del resto, dalla mia, potrei dire che quel "lei" offre ben poco il senso di accoglienza che declami e sottolinea più uno presa di posizione netta, demarcata e sulla difensiva, che mi auguro non ti si addica. Ma questa è facile psicologia da due soldi. Io non la penso così, anzi, mi compiaccio del lavoro sociale che svolgi. Difatti, non ho mai fatto di tutta l'erba un fascio e ho amici cattolici, fascisci, comunisti, etero o omosessuali e di questa o quella categoria, per me sono persone (per quanto, ovviamente, non tutte le persone possano starmi simpatiche).
Però, mal celatemente, mi dai dell'ipocrita e non mi pare d'esserlo visto che sono qui rispondere e a pubblicarti, anche dopo aver espressamente chiesto che la discussione procedesse in altro luogo, visto la non imparzialità di questo blog o di quello di blog cattolici.
Colgo, ad ogni modo, la tua provocazione (nel tuo modo di scrivere non ti discosti troppo dal mio) e così, per gioco, ci provo. Spero di riuscirci e di non offenderti in alcun modo, anzi, tenterò di usare un linguaggio semplice, senza fronzoli, ma "moralmente" ricercato.
La questione dio, satana, allah, buddha e arcangeli, mi scuserai (spero), ma semplicemente non mi interessa. E' un intercalare, ripeto, come un altro, atto solo a rimarcare più che altro un senso di sfida verso la morale troppo "chiusa" di molti credenti (o laici sedicenti tali).
Lasciami soffermare sul post che penso tu abbia preso in considerazione di leggere (magari, mi auguro, avrai letto anche commenti e risposte, sempre che tu ne abbia avuto il tempo. Probabilmente, ti renderai conto da sola di quanto valga la pena, certe volte, rispondere a gente che, tra l'altro, si professa cattolica e, forse, capirai anche perchè mi prendo la briga di rispondere proprio alla tua mail, a me gradita, ad ogni modo, che tu ci creda o meno):

http://passofalso.blogspot.com/2008/06/il-sacro-diritto-despressione.html

Questo post, di cui vado fiero sia perchè non sono un ipocrita e quindi credo nei concetti che esprimo (ovviamente mettendo in preventivo che le mie idee possano non essere condivise o anche giuste, sempre che mi venga dimostrato) e, in secondo luogo, perchè rimarca effettivamente un problema di fondo che è quello dell'incomunicabilità tra cattolici e laici (Laico: «che si ispira a concezioni di autonomia e indifferenza rispetto all'autorità ecclesiastica», anche «non credente» in un'accezione più volgarmente diffusa).
Sono bastate poche, pochissime, mirate parole per offendere quella morale (e mi auguro non la fede) e cancellare, di seguito, tutta la discussione aperta.
La bestemmia (che tra l'altro, se vogliamo, l'anima, se esiste, è mia ed è l'unica a pagarne le conseguenze) e il tema "aborto" (che oggi si discute in maniera quasi tanto inflazionata, invece di basarsi caso per caso su oggettivi problemi che la nascita di un figlio [non voluto] e l'aborto stesso possono portare [intatti mi rifiuto di credere in aborto ingiustificato e senza appoggio psicologico]) ... e poi: "SCATENATE L'INFERNO!"
Tutto il resto, ad esempio la pedofila, il fatto che la "castrazione" religiosa imposta dalla Chiesa (chiesa in quanto istituzione, non come religione, sebbene la distinzione non sia mai stata chiarita dalla chiesa stessa, probabilmente, per motivi già da me espressi) nel Medioevo sulla falsa riga di altre religioni (contando anche il fatto che, molto probabilmente, la pedofilia e altre violenze sessuali possono essere una conseguenza di questo e di un mancato appoggio psicologico a chi "chiede" la via della castità), il problema chiesa/soldi/tasse (problema che sembra strano dover porre a chi si occupa di fede), etc etc sono passati in secondo piano. E non parlo nemmeno dell'aspetto politico e del potere materiale che la chiesa ha come istituzione prettamente materialistica e lucrativa.
E, in ogni caso, riguardo ai soldi, si potrebbe obiettare alla chiesa non tanto le "offerte" più o meno libere, ma anche lo sfruttamento d'immagine da cui spesso trae non poco ricavo.
Se la Chiesa (come istituzione lucrosa) non fosse ricca e non avesse nulla che fosse opinabile, probabilmente molti avrebbero più rispetto e sarebbero più facilmente portati a credere ad almeno un po' di cose che vengono professate. Del resto, Gesù Cristo stesso si dice fosse povero e figlio di falegname (e poi l'ipocrita sarei io? A me una certa mancanza di coerenza in questo mi pare di vederla).
Ma, al di là di tutte queste cose in cui credo fermamente, quasi una sorta di personale religione sono il diritto di parola, opinione, scelta ed anche, perchè no, errore ad essere al centro dello scritto (il titolo mi pare fosse abbastanza evidente). Del resto, se tu avessi voglia di leggere il motivo per cui questo blog si chiama "Passo Falso", ti rendereresti conto che lo sbaglio è una realtà umana (che ovviamente mi appartetiene), come umana è la realtà della Chiesa (sempre in quanto istituzione). La differenza sta nell'ammissione o meno di questi errori, cosa che forse porterebbe ad un dialogo più sereno. Del resto, "ammettere di avere un problema, è il primo passo verso la guarigione" (Ribadisco il concetto che, se la Chiesa ammettesse di aver fatto degli errori, forse si potrebbe già avere maggior considerazione dell'aspetto religioso che, ahimè, viene molto appannato da fatti che di ultraterreno, miracoloso e salvifico hanno ben poco e che dovrebbero allarmare più che essere giustificati e/o taciuti).
Il fatto, però, che così tanta gente si sia fatta venire il sangue agli occhi e non abbia considerato tutto questo mi lascia perplesso su chi abbia i paraocchi (talvolta, vere e proprie fette di prosciutto di non poco spessore) che mi vengono attribuiti (da te, fortunamente, no).
Per quanto riguarda Blog Cattolici, che continua a dire che ho bestemmiato sul suo blog, volevo sottoliniare il fatto che posso avere una cattiva opinione della Chiesa (ovviamente sempre come istituzione che non ha molto a che fare con la religione) e di molte "moralità" di basso livello, spesso professate come credo religioso e da società molto più civili di noi superate, tanto da paragonarla agli escrementi. Le bestemmie le faccio a "casa" mia. Lì ho solo espresso in maniera molto più sintetica (dato che non c'è molta possibilità di commentare o lasciare le proprie opinioni, frequentemente anche censurate) e sarcastica (chiedo scusa laddove possa aver esagerato), ma con l'intento dello sfottò più che dell'offesa. Quando il gioco si è fatto troppo pesante sono stato io stesso a chiedere di abbassare i toni. Se qualcuno avesse utilizzato il mio o il suo nick e/o indirizzo per offendere, l'affare, per la verità non mi turba, ergo non mi riguarda.
La censusa, invece, è un brutto male. Mi auguro che la Chiesa (che da prima ancora dell'inquisizione non si è più fermata) prenda una buona medicina a riguardo, magari anche che lasciasse visionare (col dovuto rispetto) quei testi antichi che detiene e che sono forse uno dei tanti patrimoni "sottratti" agli occhi del mondo. Questo solo a titolo di esempio di linea di compromesso.
Spero che questo post in cui ti rispondo, possa essere per te (e per coloro che avranno la compiacenza di leggerlo e, magari, di capirlo a pieno titolo) di chiarimento più che di intesa (questa, per motivi prettamente ideologici, pare che sia, almeno al momento, destinata a non esserci, ma il mondo è bello perchè è vario. Nel caso contrario, penso che mi annoierei molto).
Non è un modo di dimostrarti di essere buono o bravo, o di dimostrare di aver sbagliato, o di saper scrivere senza "parolacce", tutt'altro è una maniera per ribadire le mie idee di cui vado orgoglioso, con la dovuta saccenza che anche tu dimostri, lo stesso spirito che fa lottare te per ciò in cui più credi.
Sinceramente, poi, preferisco essere cattivo, se devo credere che ciò che vedo della Chiesa (sempre in quanto istituzione non religiosa, se ancora non fosse chiaro) sia il bene. Se posso, cito ad esempio uno scrittore inglese, John Milton: "Sbalordito il diavolo rimase, quando comprese quanto osceno fosse il bene".
E questo, non perchè io creda nel diavolo o in altre "favole" simili.
Saluti sinceri, forse più dell'affetto che mi porgi (spero vorrai cogliere questa come una nota piccante e sarcastica, che altro, data la tarda ora, la mia stanchezza, la pessima giornata e il "lavoro" per risponderti, non è).

PS: sempre per ribadire il concetto che non faccio di tutta l'erba un fascio, volevo sottolineare che alcune figure e rami della chiesa non hanno mai fatto del male a nessuno, anzi, tutt'altro e che mi sono sempre piaciute molto le personalità di San Francesco (del resto anche lui era per una chiesa senza le mani in pasta in ciò che non fosse credo e sporcate da un altro dio, il denaro), visto che noto che il tuo nick è "Sorelle Francescane" (non prenderlo come un gesto di adulazione), o anche una che tanto grande è stata nei giorni nostri: Giovanni Paolo II, nella cui santità non credo, ma la cui saggezza è stata un buon esempio. E, come questi, potrei citarne altri.
PPS: ti chiedo ancora scusa per il "tu" che spero non ti sia di alcuna offesa, come spero il resto della mia risposta. Ti ringrazio della mail e ti saluto nuovamente.


NB: se avrò voglia, tempo, passione di rispondere ancora a te o ad altri, lo farò, per ora, però vi chiedo ancora una volta di finirla qui. Se volete parlare di fedi e dogmi, Gemelli Neri ha aperto una discussione apposita. Se volete discutere di libertà di parola, ben venga, vedremo se sarà possibile, al momento sono impegnato in altro, comunque, non scappo da nessuna parte.

13 giugno, 2008

Stop al televoto

Quante storie per quattro parole.
La discussione si fa accesa ed interessante (alcune più di altre, certe sono proprio cazzate), ma sta anche ampiamente degenerando.
Non mi piace troppa gente in giro per il blog, la pubblicità non mi è mai piaciuta e meno ancora stare al centro dell'attenzione.
Per un po' di satira, qua si fa fin troppo casino.
Se il dibattito vuole proseguire, invito gli amici di "Gemelli Neri" ad aprire una discussione (come hanno detto e che già ringrazio) e di farmi sapere, mi piace il dibattito intelligente e colto e in cui poter esprimere opinioni. Prometto anche di essere meno sboccato, se la cosa può lenire i vostri credi.
Spero di poter trovare un confronto, più che uno scontro religioso e piacevole per quanti vogliano ascoltare una e l'altra campana. Magari una linea di dibattito comune si può trovare.

Ringrazio coloro che hanno lasciato commenti.
Ora però ho altro da fare.

11 giugno, 2008

Il sacro diritto d'espressione

Stavolta seriamente.
Dato che mi è stato fatto notare dall'amico di Blog Cattolici di averlo offeso, voglio chiedere pubblicamente scusa. Del resto, forse, le parole forti possono, talvota, essere fin troppo taglienti.
Così, stavolta, voglio scrivere serio, senza ironia, senza satira o sarcasmo.
Visto che, sul loro sito, non c'è possibilità di lasciare un messaggio pubblico e di una stesura adeguata e che degli "spot" sulla chat box mi sono rotto le palle, pardon, le scatoline, gli dedico un altro (probabilmente l'ultimo) post.
Mi scuso, ad ogni modo, di aver offeso loro come persone, non giustificando alcun tipo di offesa nemmeno alla religione cattolica (in quanto non ho mai personalmente bestemmiato sul loro blog), ma senza ritirare offese verso quella che è un'istituzione: LA CHIESA.
Mi scuso, anche, per coloro che si sono forse lasciati andare un po' troppo con la critica.
Finite le scuse passiamo ai fatti.

La libertà di parola, di pensiero, stampa e scelta sono cose in cui credo fermamente. E non solo, bisogna anche capire il significato giusto delle parole, quindi quando parliamo di laicità e tutela della vita, cerchiamo di comprendere cosa siano e cosa comportano.

Se la cosa è partita in maniera "scherzosa", satirica e sarcastica questo, invece, vuole essere un post serio, che vada al di là delle reciproche "offese" da bar.

La legge 194 non è una legge contro la vita, anzi, tutt'altro, la tutela.
Non far nascere un feto, significa non far soffrire un bambino. E non solo. Difatti, non si fa soffrire anche tutta la famiglia di quel bambino non desiderato, che in tal modo, non deve farsi carico di una bocca e una mente da sfamare e nutrire. Mettere al mondo un figlio è, oggi, (soprattutto oggi), un sacrificio. Far nascere una creatura dovrebbe significare anche poterla mantenere, potergli assicurare una vita serena, un futuro stabile e sorreggerla con valori stabili.
Abolire la 194, significa, molto probabilmente, ritornare a quando i bambini venivano abbandonati in strada e nei cassonetti, negli orfanotrofi (cosa che anche oggi, mio malgrado, avviene, sebbene in maniera molto minore a prima della 194). Abolire la 194 credo che sia una condanna alla vita, non una tutela.
Ma poniamo un altro caso, quello che può essere considerato il caso limite, che tanto limite non è mai stato. Mettiamo caso che una donna venga violentata e resti incinta. Sarebbe frutto dell'amore quel bambino?
Ma mettiamo anche che si faccia sesso e che la donna rimanga incinta, poniamo anche che quell'ovulo fecondato sia il frutto di un'amore tra due adolescenti che hanno appena scoperto il sesso e appena conosciuto la vita. Sarebbe giusto farli vittime di un peso come quello di un bambino? E' tutela della vita questa? Non sarebbe solo un altro peso per i genitori di quei ragazzi? Quel figlio sarebbe figlio di amore?
Ma se anche, semplicemente, una coppia decida di non avere quel bambino che è semplicemente capitato e di interrompere la gravidanza perchè non ci si rende RESPONSABILMENTE conto di non poter accudire un figlio, non è giusto che si abbia la facoltà di scelta? O deve forzatamente nascere un bambino non voluto? Ovviamente, la domanda è retorica. E se state per dirmi che nessuno chiede di essere concepito, state buoni buoni, vi rispondo subito. Credete davvero che sia vita quella di un bambino i cui genitori non hanno voglia di prendersene cura? E' vero, nessuno chiede di venir messo al mondo, proprio per questo la scelta dovrebbe essere dei genitori, madre in primis.

Parliamo ancora di pedofilia. Condannando a priori qualsiasi tipo di pedofilia, si è visto oggi che molti casi mediatici si rifanno al rapporto tra preti e pedofilia (rapporto da poco venuto alla luce, ma ahimè costante, se non in aumento). Probabile che prima non se ne parlasse abbastanza (la spada di damocle della censura ha sempre pesato troppo?).
Non ci si può, ad ogni modo, stupire del fatto che nelle file dei preti ci siano questi maniaci. La frustrazione del non avere la possibilità di scelta sul sesso, deve essere molto castrante, purtroppo non abbastanza. Così, quando ne hanno la possinilità, ecco che usano dolce violenza verso quelle fasce di persone (non solo bambini, ma anche donne, prostitute, persone affette dalla sindrome di Down) che ricercano in loro un aiuto, una guida.
Da aggiungere che l'astinenza sessuale di preti e suore è stata aggiunta nel medioevo (su libera ispirazione divina di qualche altra religione orientale) e che non è stata ordinata da Gesù Cristo. Ci sono, inoltre, le prove che Gesù stesso avesse una relazione e anche rapporti fisici con la Maddalena, che non era proprio una santarellina. Del resto, il corpo, per quanto simbolo e santo posso essere, sempre corpo rimane.
La Chiesa non ha fatto nulla di concreto per la condanna di questi malati. Non si può aspettare la condanna divina, non si può sperare che un trasferimento basti come condanna, non si può condannare solo a parole.
In compenso, il papa continua a scagliarsi contro il divorzio e l'aborto e, non solo, anche contro l'uso delle cellule staminali che potrebbero aiutare quella vita che non viene minimante tutelata.
Tutelare la vita, significa anche tutelare la qualità di quella vita, ergo mi chiedo, se due persone non stanno più bene insieme, non hanno il diritto di essere felici separatamente? Non dovrebbe chiunque avere la possibilità su quando avere o meno un bambino?

Mi chiedo: quanto dovrà passare, inoltre, prima che ci sia una differenza netta tra potere spirituale, temporale e politico?
Come mai la chiesa si professa così tanto per l'accoglienza e poi ha una marea di immobili inutilizzati? Che se ne fa di tutto l'oro che ha e che è sotto gli occhi di tutti? Non sono forse risorse che potrebbero essere spese per aiutare coloro che stanno peggio? E come mai lo stato vaticano è così ricco? E come mai esiste uno stato vaticano così ricco di denaro e oro che non fa nulla per tutelare quella vita dei poveri? Come mai esiste uno stato vaticano tanto materiale così pieno di gente che professa l'importanza dell'anima spirituale? E come mai non fa nulla per aiutare gli altri? Forse perchè è più semplice professare la speranza che fare qualcosa di concreto anche se se ne hanno le possibilità?

E ancora. Come è possibile che lo stato vaticano abbia tanto peso sulle decisioni politiche di un paese che si dice laico? Come è possibile che il SOVRANO di uno stato venga ad imporre le proprie leggi sul popolo italiano? Come è possibile, però, che quello stesso sovrano (e chi per lui) siano esenti da pagare le tasse per gli immobili e quant'altro presenti sul territorio italiano? E non si tratta di luoghi di culto, ma di case, appartamenti, ville, residenze, alberghi e pensioni.

Parliamo di censura. La censura del clero è da tempo nota. Se solo si pensa a quanto siano ricche le biblioteche vaticane (più o meno note), si potrebbe pensare che tutti (con la dovuta cura e responsabilità) possano sapere cosa ci sta in quei libri, spesso risalenti ad un periodo in cui la censura dell'inquisizione è fatto tanti danni pur di non incrinare la fede. E, invece, no. La chiesa continua con la sua censura. E così fanno anche molti cattolici (laici [?] o meno).
Il caso "Rivera" del primo maggio 2007 è una delle tante dimostrazioni che la chiesa non sa accettare la satira (come del resto gli esempi di Luttazzi, Santoro e Sabina Guzzanti provano che neanche il signor Berlusconi è così amico della satira). E se pensiamo che la satira è nata nella Grecia antica, se non prima, mi stupisce del fatto che possa essere soppressa da un'istituzione che ha "solo" 2000 anni.

Parlando di evoluzione, mi pare che si sappia che la chiesa è contraria alla teoria evolutiva, sebbene abbia dato il beneficio del dubbio alla teoria copernicana (nemmeno tanto tempo fa, per dirla tutta). Del resto, quell' "eretico" di Darwin non starà di certo a rivoltarsi nella tomba.

Con questo non voglio, ovviamente, dire che gli insegnamenti cristiani siano tutti sbagliati, per carità. Sono i dogmi ecclesiastici quelli che non vanno. Queste regole che sono peggiori della matematica (che una certa evoluzione ce l'ha, sebbene 2 + 2 sia uguale a 4 dai tempi dei tempi) sono il vero problema. Eppure come è partito tutto? C'era una volta un uomo, un uomo che molti credevano pazzo ed eretico e che si rivelò un grande rivoluzionario: Gesù Cristo.
E, poi, gli insegnamenti cristiani non sono così distanti dalla filosofia marxista o da tante altri religioni, culti, pensieri laici. Sono solo inquadrati in un'ottica antiquata, menefreghista nei confronti di un pensiero altrui che non si voglia omologare a quello del santissimo padre, un insieme di regole e verità indiscusse e indiscutibili, spesso maschiliste e che rispecchiano quanto sia forte il potere di una lobby che a quello stesso potere non ha nessunissima intenzione di rinunciare. D'altronde, chi rinuncerebbe ad un potere e ad un ricchezza materiale (di spirituale è rimasto ben poco, fino a contraria dimostrazione) simili?

Spero che, gli autori di Blog Cattolici sappiano rispondere a queste domande, magari saranno colti da illuminazione divina. Ad ogni modo, mi auguro che smettano di censusare e che abbiano le palle e la coscienza di far vedere che c'è gente che la può pensare diversamente da loro.

Siccome il gioco si è fatto pesante e io mi sono rotto il cazzo, basta così.

Il loro modo di comportarsi è solo la dimostrazione che stupidi dogmi e fanatiche verità sono difficili da spezzare, esattamente come l'ignoranza e la stupidità della gente.

PD A TUTTI.

Non avrò altro dio all'infuori di me

Il testamento di Tito (Fabrizio De Andrè)

Non avrai altro Dio, all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse, venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.
Credevano a un altro diverso da te,
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.

Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:
ma forse era stanco, forse troppo occupato
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano
davvero, lo nominai invano.

Onora il padre. Onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:
quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.

Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che rigurgitan salmi
di schiavi e dei loro padroni
senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.

Il quinto dice "non devi rubare"
e forse io l'ho rispettato
vuotando in silenzio, le tasche già gonfie
di quelli che avevan rubato.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri, nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri, nel nome di Dio.

Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami,
così sarai uomo di fede:
poi la voglia svanisce ed il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore,
ma non ho creato dolore.

Il settimo dice "non ammazzare"
se del cielo vuoi essere degno.
Guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno.
Guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazareno,
e un ladro non muore di meno.

Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino
e scordano sempre il perdono.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.

Non desiderare la roba degli altri,
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa
nei letti degli altri, già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita
stasera vi invidio la vita.

Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti
io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore.

Eppur si muove... (Dal terzo di post di durk ai "laico"-cattolici)

"Caro amico di Blog Cattolici",
tu ti professi laico e credente (già questa piccola ANTITESI dovrebbe fari cambiare un minimo il tuo modo di professarti cattolico), praticante e tanto ricco di dogmi ecclesiastici che manco Padre Pio.
Tu te ne vieni sul mio blog, dicendo che io offendo e bestemmio, cosa che sul TUO blog non ho fatto, almeno sul mio la LIBERTA' di PAROLA, OPINIONE, STAMPA, PENSIERO e SCELTA esiste, come anche quella di commentare.
In seguito alla 194, inoltre, gli aborti, ti ripeto, sono diminuiti, soprattutto quelli ILLEGALI, ciò significa che molte donne hanno avuto la facoltà di scelta e che non hanno avuto tutti quei problemi che sono comportati da un aborto illegale. Inoltre, viene assicurato un aiuto psicologico che non è a favore della scelta dell'aborto.
Cosa che, invece, non è assicurata da nessuno è la possibilità di poter mantenere un figlio, soprattutto se non desiderato. Diciamoci la verità, se la 194 fosse ritoccata come molti FASCISTI vogliono (gente che pretende di poter scegliere per cazzi propri roba che riguarda SOLTANTO i genitori di quel feto), si perderebbe completamente quel minimo di libertà di scelta che oggi ancora e giustamente (speriamo si possa continuare così) è concessa alle madri.
L'aborto, il preservativo, i contraccettivi hanno, ad oggi, salvato da gravidanze indesiderate (che spesso portano allo sfascio di persone e famiglie e dove il bambino non trova alcun tipo di salvezza) e un bel po' di malattie.
Sta di fatto, inoltre, che tu non sai cosa sia il rispetto per gli altri, per la parola e l'opinione altrui, dato che, come la chiesa in genere, ti poni nel ruolo di giudice massimo e condanni con l'eresia chi la pensa divesamente dal tuo modo gretto e antiquato.
Dovresti evolverti e guarda che, ormai, l'abbiamo vista tutti: LA TERRA NON E' PIATTA ED IL SOLE NON LE ORBITA ATTORNO!

10 giugno, 2008

AAA cercasi pecorella (nera) smarrita

La "guerra santa" contro il pirla di Blog Cattolici continua.
Il simpatico "laico", cattolico, credente, praticante, estremista, censuratore (badate al fatto che, non sapendo cosa rispondere, l'unica cosa che sa fare è censurare, cosa che la chiesa fa da circa duemila anni) ha avuto le palle di farsi ancora vivo. Dopo aver censurato tutte le verità scritte nella sua chat box (unico posto dove si possono lasciare i commenti sul suo blog), è venuto a "pregare" (che capisco che le vie del signore sono infinite, ma qua mi pare di esagerare) sulla mia... e l'Italia ha perso 3-0 con l'Olanda. Ci sarà un nesso?

La chiesa è contro l'aborto, sarà perchè così i preti possono avere più bambini da VIOLENTARE? Sarà che come il buon Tito, 'sti preti hanno "confuso il piacere e l'amore?"
La chiesa si professa contro la pedofilia, ma poi ha più pedofili tra le sue file di qualsiasi altra religione. Continuo a chiedermi se non avranno malinteso quella frase che dice "lasciate che i pargoli vengano a me".
La chiesa è contro la 194, legge in seguito alla quale gli aborti in Italia sono diminuiti a dismisura.
La chiesa è contro l'evoluzione, del resto sono duemila anni che spezza il pane dell'ignoranza e ingozza i poveri stronzi.
La chiesa pretende i vostri soldi, ma non per la povera gente, ma per riempire le proprie tasche (NB: il prodotto interno dello STATO vaticano [e sottolineo STATO... ma la chiesa non doveva occuparsi di roba spirituale? E i soldi a che servono? Per pagarsi il paradiso?] è di gran lunga superiore di quello del "bel" paese. Non pare strano che un quartiere di Roma guadagni così tanto? Roba che, se non sbaglio [e, se sbaglio, molto probabilmente è di più, perchè c'è la parte pagata in nero e non dichiarata], è quattro volte quello dell'Italia intera, non so, fate voi, siete liberi di dare alla chiesa i vostri soldi).
Ma davvero, la chiesa che c'entra coi soldi? Non si dovrebbe occupare delle anime? Eh, ma anche le anime mi sa che hanno un prezzo, spesso così alto che è meglio non buttarci denaro, meglio mettere tutto in saccoccia.

Ma veniamo al particolare. L'autore di blog cattolici, non sapendo cosa rispondere a quanto lasciato scritto sul suo blog, ha avuto la bella idea di censurare, come già detto. Questo è il frutto della sua ignoranza o del fatto che, a parte me, sul suo blog, a quel punto la gente non aveva il coraggio di scrivere nulla? Manie di protagonismo? E non è che ho scritto nulla di particolare. Solo la realtà delle cose.
Non so, prendiamo che vogliate sposarvi con rito ecclesiastico. Vi presentate in chiesa e il parroco prende il suo bel bel libricino dei conti e vi dice che per sposarvi c'è una piccola "offerta" LIBERA di cui la chiesa avrebbe un gran bisogno, così libera che non può essere inferiore ai 500 euro. Ma giusto perchè è libera, non vi dicono subito che i fiori sono a parte e di chiamare il fioraio di loro fiducia... e niente foto... a meno che non chiamate quello là, che è tanto una brava persona!

Ma l'ICI? No, perchè se la chiesa pagasse l'ICI (non parlo di luoghi di culto) si potrebbe risolvere buona parte del debito pubblico italiano. E quando dico che non si parla di luoghi di culto, dico sul serio. Mi spiegate perchè un parroco non deve pagare l'ICI per la casa in cui abita? Ok, ora Berlusconi toglie l'ICI sulla prima casa. Ma c'è sempre la villa al mare, quella in campagna, quella in montagna e le suore. Le suore, queste simpatiche vecchiette vestite da Batman che affittano le camere a "offerte libere" anche da albergo a cinque stelle e non devono pagare alcun tipo di tasse per questo. Ma che cazzo! E' luogo di culto l'albergo?
E mi spieghi che cazzo di luogo di culto è la casa (a cinque piani, la villa in campagna, quella al mare, ... etc etc.) di vescovi e cardinali? E le residenze papali (anche al di fuori del vaticano)?
E poi mi chiedi l'otto per mille? Ma stai fuori?

E mi venite ancora a parlare di anime, di spirito (più o meno santo) e stronzate varie?
E scomunicatemi, per favore, scomunicatemi!


***


Quando morì Karol Wojtyla (che almeno si faceva i cazzi suoi), piazza San Pietro sembrava uno stadio. Le squadre del Vaticano e quella dei laici si sfidavano nell'eterna partita tra bene e male (che mi sa che ha vinto).

Ed ecco dalla curva dei papaboys si alza il coro: "Papa Wojtyla subito santo! Papa Wojtyla subito santo!".
Eeeeeeeeeh, giocano beeeene questi!
La partita continua tra pali, bestemmie, traverse, insulti, falli da dietro (sull'unico giocatore della primavera, giovane promessa della squadra dei laici, da parte di preti che, vedendolo in calzoncini, girano tipo rabdomanti) e fumate nere.
Siamo quasi al novantacinquesimo e l'arbitro ancora non si decide a fischiare la fine della partita. Il quarto uomo (un chierichetto con un cero in culo) dice che si andrà avanti nel recupero fino a che la squadra del male non vince.
Poi... ecco... ecco l'azione che potrebbe decidere la partita: scatta sulla fascia Mosè, cerca il pertugio, la difesa dei laici, colta da uno svarione difensivo, si apre tipo mar rosso. Ma ecco, Buon Senso, portiere dei laici, tenta l'uscita, para! PARA PARA PARA! Buon Senso c'è, Buon Senso c'è!
Sul conto dell'arbitro (una guardia svizzera in pensione, vi lascio immaginare dove fosse la banca in cui aveva aperto il suo conto) la chiesa versa circa trenta denari. E' rigore! L'arbitro decreta il calcio di rigore.
Nooooooo, Bruno, nooo, non l'aveva minimamente toccato!
Calcio di rigore. L'arbitro ha fischiato il calcio di rigore.
Bagnasco davanti Buon senso. PAAAAAAAAAAAAAAALOOOOOOOOOOO... anzi no, GOOOL!
E' entrata, signori, trattasi di miracolo, ma la palla è entrata.
Eeeeeh, ma qui c'è lo zampino di qualche di qualche demonio, altro che miracolo.
Dalla curva ancora il coro dei papaboys: "Papa Wojtyla subito santo!"
L'arbitro fischia la fine della partita. Fumata bianca per il Vaticano. Joseph Alois Ratzinger è il nuovo papa.
Dalla curva di laici si alza il coro per continuare a sostenere, anche nella sconfitta, la propria squadra: "COME LUCIANI, UN MESE E VIA!"

03 giugno, 2008

Alzato male

Stamattina mi sono svegliato così, con la voglia nervosa di essermi simpatico e con la pesante constatazione che mi sto sul cazzo. Sarà che...
• fuori piove (odio dover uscire sotto l'acqua);
• anche oggi salta il calcetto;
• ieri sera me ne sono andato a dormire tardi,
• sono dieci giorni che dormo poco e male;
• dovrei assolutamente studiare e non sto combinando un cazzo (che novità, eh?!);
• mi sono dimenticato anche dei sensi di colpa;
• ieri sera, cazzeggiando per il web, ho avuto una pessima illuminazione divina: http://www.blogcattolici.blogspot.com/. Sono in mezzo a noi, certe volte siete voi (io sicuro no);
• bestemmiare non serve a tenere lontano il cattolicesimo dalle vie telematiche della perdizione.

Ma poi dico io, non è un controsenso mettere su un blog cattolico un banner con scritto "questo è un sito contro la pedofilia?"
Ma se ci stanno più preti pedofili che santi da bestemmiare in paradiso!
Ma mi stai a pigliare per il culo?
Fanculo, pagate l'ICI piuttosto che fare blog del cazzo, cattolici di merda!